sabato 31 maggio 2014

...e se leggere significa sapere...
Sapere e' dare alla lettura il vero significato della parola..
Per cui parlare significa leggere le parole altrui per sapere.

@ ES.

venerdì 30 maggio 2014

@ I bambini, adulti di domani,...

I bambini sono gli adulti di domani.
La percezione del mondo e' quella che cala sulla loro pelle dalle persone che hanno accanto, principalmente i genitori. Non ci vuole attenzione ma semplicemente consapevolezza nel divenire percezioni del mondo.

I bambini sono gli adulti di domani e gli adulti erano i bambini nel passato....

Da Federica Morrone

"Un bambino risponde «grazie» perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.

Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te.

Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura.

Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è «aiutami a fare da solo».

Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.

Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la letteratura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta.

Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu.

Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti.

«Non sono nervosa, sei tu che mi rendi così» è una frase da non dire mai.

Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci; provate a portarlo il più possibile nella natura.

Un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve, sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto.

Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo, non è malvestito ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti.

Un bambino pone sempre tante domande, ricorda che le tue parole sono importanti; meglio un «questo non lo so» se davvero non sai rispondere; quando ti arrampichi sugli specchi lui lo capisce e ti trova anche un po’ ridicola.

Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore, lo legge, attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato, spiegagli perché sei triste, lui è dalla tua parte.

Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile, vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere.

Quando la vita è complicata, il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua.

Il bambino adora la confidenza, ma vuole una madre non un’amica.

Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono, onoriamolo con cura.

«Non insegnate ai bambini la vostra morale è così stanca e malata potrebbe far male /…/ Non indicate per loro una via conosciuta ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita /…/ Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all’amore il resto è niente». (Giorgio Gaber “Non insegnate ai bambini”)".

Federica Morrone

@ Cosa vogliamo veramente...

Cosa vogliamo, veramente. Lo chiedo spesso forse anche nei periodi di riflessione o quando mi trovo fra letture e realta' ad osservare.
Cosa vogliamo,...
Sembra facile ma talvolta e' un'ingannevole paravento, che divide il passato dal futuro e spesso non fa vivere il presente, vittime di vecchi detti che vedono chiudere le porte per riprendere le fila, o di lasciare per guardare avanti.
La realta' e' che per cercare dobbiamo fruire del passato, fruirne ogni volta che arriva, ritorna, passa anche fosse presente, perche' probabilmente potremmo scoprire cosa vogliamo.
L'interezza della persona e' data da quello che diveniamo, se vogliamo, anche se occorre tanto, tanto di tutto; le gomme hanno cancellato, ma solo rimanendo, le parole scritte, danno significato e creano quel cosa vogliamo.
Una cara amica con una frase mi ha fatto riflettere : " Probabilmente ognuno di noi voltandosi al passato con gli occhi del presente, probabilmente avrebbe fatto e si sarebbe comportato diversamente. ma allora non eravamo cio' che siamo diventati,..."
Cosa vogliamo,...
Credo ala fine vivere il presente, senza paraventi fra passato e futuro, con la consapevole capacita' di crescere, non egoistica ma critica, ed allora forse, potremmo cambiare anche il mondo, perche' il cosa vogliamo non sara' la bugia di un paravento.

- CC -


@ Dignita'...



.Dignita'..

questa credo sia l'unica parola che spesso fa la differenza...

Dignita' nella vita, nell'esistenza, nell'essere una persona al di la di tutto quello che possiamo sentire ed avere dentro...

Dignita' pura lontana da qualsiasi forma di ripicca, orgoglio, che possano offuscare il vero senso della parola.

Nel significato della parola, "Considerazione in cui l'uomo tiene se stesso e che si traduce in un comportamento responsabile, misurato, equilibrato" che giustifica nel responsabile, misurato, equilibrato, l'evoluzione della coscienza e della conoscenza.




- CC -

giovedì 29 maggio 2014

@ Storia,...


Se e' vero che la storia insegna, come mai ancora parliamo di fascismo, L'insegnamenti forniscono nozioni, e le nozioni sono attivita' della mente. Non mentiamo facendoci beffe della nostra mente.

@ ES

Talvolta dobbiamo abbassarci ad inusuali livelli, per far comprendere alle persone.
E' necessario, e di necessita' dobbiamo farne virtu'.

@ES

mercoledì 28 maggio 2014


Non e' nelle tue corde,...
Mi chiedo talvolta da quale direttore d'orchestra vengono dette alcune affermazioni e quante volte possiamo farci influenzare da chi poi, della musica non ne conosce se non il nome delle note, ma nessuna chiave o composizione.

@ ES.

@ Albus Silente... - CC -


Albus Silente
Saggio, eccentrico e ironico, è ritenuto il mago più potente del mondo e di tutti i tempi per la sua intelligenza e per la sua grande conoscenza della magia[3], oltre ad essere l'unico mago che Lord Voldemort abbia mai temuto veramente.

Un personaggio, una storia che fa riflettere su cio' che le persone ed i ruoli possono creare.
Menti attive o passive, voglia di scoperta, o semplicemente scoprirsi, osare, tentare, andare oltre, oltre la conoscenza, provare, diventare, in tutto cio' menti attive.

Manca qualche Albus Silente al nostro cospetto.

- CC -

domenica 25 maggio 2014

@ Capita,..e se...


Capita le nostre vite siano legate ad un se.Per quante frasi od aforismi possiamo leggere o scrivere c'e' sempre un se dietro ed e' inequivocabile, rimane.
C'e' anche un se del quale spesso non viene lasciata traccia, ma che riempie la vita di molte persone, ed e' " Se fossi stata veramente quella che mi hanno dipinta?"
Rifletterne prima di brandire a spada tratta voci,parole o frasi sarebbe coscienzioso, ma spesso le coscienze sono ipocrite.
@ES.

@ Ci sono immagini,...


Ci son immagini nella memoria,
ci sono immagini del vissuto,
ci sono immagini,
che osservi e nessuno puo' dire o spiegare, giustificandone il sorriso.
Sono immagini, talvolta anche un po' sfocate,
ma senza tempo,
nel tempo
di una parola,

l'immagine,...
dallo sguardo rapita..

@ Elisabetta Saby

Ci sono cose che ci affascinano. Spesso non ne comprendiamo il perche', ma del resto il fascino e' un richiamo interiore. Una di queste cose sono per me il libri datati, quelli che ricordano anni passati con le copertine disegnate a mano, con le pagine di quell'unico colore che raccontano un vissuto che mi seduce. Ed un libro di chimica aperto sul tavolo mi ha sedotto...e mi sono lasciata sedurre...



venerdì 23 maggio 2014

@ Fluttuo...




Fluttuo
negli oceani
che hanno colto
le mie bracciate.
Cammino
fra i deserti
dove i miei passi
hanno assaporato
la calda sabbia.
Guardo
orizzonti
senza confini
dove il mio sguardo
si e' perso

nei tuoi occhi.

@EliSaby

@ Non temere le lacrime...


Non temere le lacrime,
le emozioni,
il riverbero del sole,...

Le onde che travolgono,
arrivano alla riva,
disegnando,
orli,
penetrando la sabbia...

Non temere
di conoscere e sapere,
la ciclicita' delle maree,
fra onde e riverberi,
fra la riva e la sabbia.

La natura e',
il ripetersi di fenomeni,
che la rendono sempre piu' rigogliosa,
e piena, di inaspettati,
fenomeni...

Non temere,
le tue lacrime,
le tue emozioni,...

@ EliSaby.

23 maggio 1992

mercoledì 21 maggio 2014

@ - CC -


Capita le nostre vite siano legate ad un se.Per quante frasi od aforismi possiamo leggere o scrivere c'e' sempre un se dietro ed e' inequivocabile, rimane.
C'e' anche un se del quale spesso non viene lasciata traccia, ma che riempie la vita di molte persone, ed e' " Se fossi stata veramente quella che mi hanno dipinta?"
Rifletterne prima di brandire a spada tratta voci,parole o frasi sarebbe coscienzioso, ma spesso le coscienze sono ipocrite.

- CC -

martedì 20 maggio 2014

@ Scorre...

Scorre,..
ed insieme scorro,
fra cocci, quadri,
gioielli e cianfrusaglie.
Tutto racconta,
tutto

lascia
scorrere,

sangue nelle vene.

@ EliSaby.

venerdì 16 maggio 2014

@ Ci sono luoghi...


Ci sono luoghi
che non hanno bisogno di spiegazioni,
che sono,..
e rimarranno sempre,
luoghi di
innumerevoli racconti
raccolti fra i momenti,
vissuti,
persi,
lasciati,
a gesti mai provati,
luoghi,
di infinite passioni...

@ EliSaby





domenica 11 maggio 2014

@ Donne, mamme,...


Donne, mamme.
Mamme,donne...
Identita' che spesso giocano,
giocando il significato
che confonde
e si confonde,
dimenticandosi
spesso
che dietro una donna
c'e' una mamma,

e dentro una mamma
c'e'
una donna.

@ EliSaby

@ Cuore di Mamma,...

...Sei,...
i mille cuori che girano attorno,
anche se spesso
rimani 
sola,
in silenzio...

@ ES.

Ad ogni mamma,che ho conosciuto e che conosco da tempo,...Siete, ed anche il dizionario rimane inerme di fronte a cio' che siete capaci di fare. ed esere...
Ad ognuna...i Vostri mille cuori.

@ Mamma,...



..Mamme,...
Donne capaci di affrontare due grandi dolori della vita,
la gioia piu' grande, e la lacrima piu' profonda
sempre uniche,...
sempre,anche con il cuore spezzato...
capaci
di regalare e regalarsi,...

@ EliSaby

Ad ognuna di Voi,..
per cio' che avete di piu' grande,...



mercoledì 7 maggio 2014

@ Sei,...



Sei,

a riempire il cielo di colori, zucchero filato, dolce fra le mie labbra, che assaporano fra le nuvole, la dolcezza di un volto, il sapore,...

dell'infinito..

@ Elisaby

Ad un Caro Amico...

giovedì 1 maggio 2014


ed e' in quella primordiale onesta' e gentilezza, che risiede la spensieratezza...
il mondo talvolta l'affossa,dimenticando che e' in essa che risiede 
la maturita' dell'essere umano,..

@ ES

- CC - 1 Maggio

1 maggio

Diciamolo, coerentemente senza ipocrisia, riflettiamo...

"La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare l'impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale."(Wikipedia)

Impegno sindacale,...traguardi raggiunti,...
Ma ha ancora un senso, a parte il fatto che oggi e' festa...!?

Ripenso alle morti bianche, allo sfruttamento dipinto come emancipazione ed opportunita', alle parole dette e lasciate da chi dovrebbe tutelare, tutelare non nel garantire a prescindere, ma tutelare l'impegno, la professionalita' la dignita' dell'essere umano.

Ripenso ad epiteti espressi da chi probabilmente non conosce la realta' dei fatti, dell'onesto vissuto di molti lavoratori ed immobile dietro allo scudo del movimento sindacale, ormai fa politica, solamente.

Ed allora rifletto e mi chiedo quanti oggi invece di elargire parole da un pulpito, ascoltano, quegli stessi lavoratori, coerentemente, per trovare soluzioni alla dignita' che ogni persona merita di avere. Questo non vuol dire assecondare chi del lavoro ne fa semplicemente orario da compiere, ma di chi compie in quell'orario, il suo onesto dovere, al di la di tutto.

- CC -