mercoledì 8 maggio 2013

@ Riflessione


Ascolto storie, e piu' le ascolto la sensazione e' quella, dell'inefficenza.
Sanita' Giustizia, Istruzione...e potremmo non finire mai di raccontare, perche' come ti affacci a quache argomento e lo approfondisci, ti rendi conto delle falle esistenti.
Da una parte il Potere, stranamente inerme, dall'altra i cittadini, costretti a prendersi carico diine quita' esistenti, di dati che non dovrebbero far parte del loro quotidiano, che si sostituiscono a Sanita' Giustizia Istruzione,assolvendo un ruolo che fondamentalmente a loronon compete, ma che alla fine diventano piu; competenti di coloro ascritti allo stesso.
Ed allora la domanda e le riflesioni sono ovvie, ma l'ovvio diventa una montagna insormontabile, eppure basterebbe poco.
Basterebbe avere una classe politica che finalmente facesse carico della responsabilita' civica , del cambiamento radicale che ormai necessitiamo e del quale auspichiamo per una nuova realta'.
Meno burocrazie, che ostacolano, piu' senso reale,





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