domenica 19 gennaio 2014

Corro senza voce
scandendo nel fiato
l'afonia di un momento;
risalgo chine,
dove la fatica
urla fra il silenzio.
Prendo,
pioggia che batte
sul mio volto,
nei rivoli che scendono
incuneandosi fra le labbra
come parole
che riempiono la mia voce
il mio fiato,
risalendo lettere,
che ritrovano
fra le labbra,
sulla mia bocca,
il raggio,
sul rivolo,
dell'afonia
di un momento....

@ EliSaby.

A coloro che rauche/chi attraversano, fra la pioggia,...afonie di momenti,...Il raggio di parole,...

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