domenica 19 gennaio 2014

Ormai discerno dal rispondere oppure no, almeno nell'immediato, pondero, prendo le parole, cerco come sempre ho fatto di non essere prevenuta e di prendere le parole come espressioni...
Forse troppo diplomatica talvolta, o forse remissiva, potrebbe sembrare, ma in realta' so cosa ho dentro.
Ieri e' capitata questa situazione,...non credo di dover dare delle spiegazioni sul mio comportamento, ma credo che alcune persone, soprattutto addette a relazioni interpersonali delicate come possano essere i pazienti, dovrebbero fare qualche corso di comunicazione.
Non che quella categoria di chirurghi abbia grande considerazione, in effetti i soprannomi si sprecano, ma questo non giustifica anzi, e' nella pochezza che si esprime la piu' alta signorilita'.
Grazie per l'attenzione.
@ Elisabetta Saby.

Un encomio a quei chirurghi che si pongono sul tavolo operatorio con umanita' e che rivelano, pur nella drammaticita' di alcuni momenti, con parole ed espressioni, degne di dignita'.

Nessun commento:

Posta un commento